La cannabis è tra le sostanze medicamentose da più tempo utilizzate dall’uomo. Ora sappiamo che i suoi effetti terapeutici possono essere di beneficio anche per gli animali, cani gatti e non solo.
Fino a qualche tempo fa, cannabis e cannabinoidi erano somministrati agli animali solo su iniziativa dei proprietari in cerca di un rimedio per patologie resistenti agli altri trattamenti.
Attualmente, grazie al riconoscimento legislativo della cannabis come terapia in campo umano e veterinario, in Italia si ha la possibilità di prescrivere trattamenti a base di cannabis e cannabinoidi agli animali.
Come per l’uomo, anche in veterinaria la cannabis non è ancora considerato un farmaco di prima scelta ma può essere utilizzato o in mancanza di terapie convenzionali o in caso di loro inefficacia.
Gli studi finora pubblicati indicano che l’uso di basse dosi di CBD puro o di formulazioni ricche in CBD può essere sicuro e possibilmente efficace nel trattamento dell’osteoartrite e dell’epilessia dei cani. Altre condizioni in cui vari case report indicano benefici sono:
– dolore, in particolare cronico e/o neurogeno o da chemioterapia;
– stimolazione dell’appetito;
– Stati ansiosi o stressogeni.
Nella maggior parte degli studi, il trattamento dei cani ha richiesto dosi comprese tra 1 e 2 mg/kg di CBD, somministrato per via orale, 2 volte al giorno.
In attesa di studi clinici su più ampia scala, necessari per un miglior utilizzo sia nell’uomo che nell’animale, i cannabinoidi sono comunque un’opzione farmacologica disponibile per migliorare il benessere dei nostri compagni a quattro zampe.
Fonte: Estratto articolo Cannabiscienza.it